sabato 23 novembre 2024
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Catalogo * Settimana della Lingua Italiana nel Mondo

 

DI TANTI PALPITI
La lingua italiana nell’opera, da Carlo Goldoni ad Arrigo Boito
 
«Un viaggio nell’evoluzione della lingua italiana, vista attraverso la lente dello sviluppo delle forme e del linguaggio del melodramma, dalle origini barocche fino al tramonto della grande tradizione lirica nella prima metà del XX secolo, costellato da esempi musicali e da letture di brani tratti da libretti operistici». Questa originalissima proposta consiste in una conferenza-concerto a cura del Prof. Francesco Paolo Russo. La conferenza verrà impreziosita dai numerosi esempi musicali dal vivo a cura del Bel Canto Ensemble nella formazione standard di quintetto (soprano, flauto, clarinetto, corno e pianoforte): una vera e propria lezione-concerto, rivolta a qualsiasi tipologia di pubblico e ideata appositamente per essere realizzata nell’ambito delle iniziative culturali promosse durante la Settimana della Lingua Italiana nel mondo. Il repertorio dei contributi musicali abbraccia ben tre secoli di musica e comprende musiche tratte dalle più celebri opere di Claudio Monteverdi, Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini, Giuseppe Verdi, Pietro Mascagni, Ruggero Leoncavallo, Arrigo Boito e Giacomo Puccini. La conferenza potrà essere realizzata in lingua italiana, inglese, francese o spagnola.
 
 
 
Francesco Paolo Russo si è laureato con una tesi sull’opera buffa napoletana del Settecento ed ha poi condotto studi sul repertorio operistico e sull’analisi delle teorie e delle forme del dramma musicale italiano dei secoli XVIII e XIX. Ha dato applicazione ai principi della filologia musicale, alla luce dell’esperienza maturata nel corso della frequenza al Dottorato di ricerca in Filologia musicale, nell’edizione critica dell’opera Il barbiere di Siviglia di Giovanni Paisiello pubblicata nella collana Concentus musicus dell’Istituto Storico Germanico di Roma dalla casa editrice Laaber Verlag (2001) e nell’edizione critica dell’opera Torvaldo e Dorliska di Gioacchino Rossini, pubblicata dalla Fondazione Rossini di Pesaro e da Ricordi di Milano (2007). Dal 2007 insegna “Tecniche di edizione musicale” presso le università di Valladolid e Salamanca (Spagna). Dirige l’Opera Omnia in edizione critica del compositore napoletano Giuseppe Giordani pubblicata presso la LIM di Lucca. Ha altresì indagato il repertorio dei cantanti al servizio della corte estense di Modena alla fine del XVII secolo e la recezione dell’opera italiana all’estero nel corso del XVIII secolo, in particolare a Vienna e a San Pietroburgo, grazie ad una borsa post-dottorale conferitagli dall’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha pubblicato studi sulla ricezione dei drammi metastasiani in Europa nei secoli XVIII-XIX e sugli esordi operistici rossiniani. Ha condotto ricerche approfondite sul melodramma a Roma nella prima metà del XIX secolo attraverso lo studio delle carte del librettista Jacopo Ferretti. L’attività nel campo della esegesi e della restituzione delle fonti musicali è attestata dalla catalogazione del fondo musicale della Biblioteca dell’Accademia di Francia (realizzata secondo criteri legati da un lato alle discipline strettamente catalografiche dall’altro alla critica e alla bibliografia testuali) e dall’edizione di tutti i libretti di Francesco Saverio Salfi. È membro del comitato scientifico della rivista Fonti Musicali Italiane. Ha acquisito esperienza nella curatela di volumi e nell’organizzazione di convegni scientifici. Nel 2017 ha pubblicato l’edizione critica della partitura dell’opera La buona figliuola di Nicola Piccinni per la casa editrice Bärenreiter.