LE CITTÀ INVISIBILI Omaggio a Italo Calvino in occasione del 40° anniversario della morte Lo spettacolo nasce come omaggio al libro di Italo Calvino Le Città Invisibili, un’opera rivoluzionaria per la sua visionarietà sia dal punto di vista letterario che architettonico. Italo Calvino ha saputo descrivere tanto le città di allora quanto gli sviluppi che le stesse avrebbero seguito in questo mezzo secolo, anche ipotizzando soluzioni ad alcune delle criticità delle città odierne: il rapporto tra uomo e natura e i rapporti umani inseriti nella non-neutralità del luogo “città”. Nello spettacolo i dialoghi fra Marco Polo e l’imperatore dei Tartari Kublai Khan sono stati scomposti e ricostruiti, lasciando per lo più integro il testo originale: narrazione, musica e immagini sonore si intrecciano in una partitura unica fatta di suoni e parole, tanto che il testo calviniano assume la semplicità incantevole di un mondo fantasioso che sembra diventare quasi realtà. Si rivela quindi uno spettacolo elegante e sottilmente imprevedibile, che nel giocare sul dettaglio e sulle parole accompagna il pubblico in una geometria visiva e sonora di rara bellezza e suggestione. Lo spettacolo verrà realizzato dal trio Aperitivo Italiano (Francesco Clemente, violino; Marco Rossin, sassofoni soprano e contralto; Alessandro Vuono, pianoforte): musica visionaria che parte dal jazz muovendosi attorno ad altri generi per dare vita, attraverso i suoni, alle immaginifiche città dei morti, della memoria, del cielo, del desiderio. Un viaggio in bilico fra atmosfere di eterea sospensione e cupezza viscerale, che alterna recitazione, musica, sottofondi e libere improvvisazioni.